Matricola 871079

Vi mando qui la mia lettera, sperando sia d’ispirazione anche per molti altri. Insieme possiamo cambiare le cose e farci sentire. (Carol)

Gentile Rettrice,
(non uso superlativi per ciò che segue),

Io sottoscritta Carolina Cecchini matricola 871079 frequentante il corso di Laurea Triennale di Business Administration & Management di codesta Università Ca’ Foscari di Venezia, Le scrivo per riportarLe la mia testimonianza.
Avendo appreso il Decreto Legge del 6 Agosto 2021, n.111., in particolare riguardo l’obbligo del Green Pass a partire dal 1 Settembre 2021, (obbligatorio sia per seguire le lezioni che per sostenere gli esami in presenza), dichiaro quanto segue: mi sono presentata all’esame, senza Green Pass e mai in vita mia mi sono sentita così discriminata, emarginata, offesa. Un peso nell’anima devastante per qualunque essere umano.
In quanto studentessa di un corso di Laurea Internazionale, sono sempre stata abituata ad avere una mentalità aperta, inclusiva, ad avere rispetto per la diversità in ogni sua forma poiché credo che solo attraverso la diversità possiamo crescere ed arricchirci veramente.
Avendo letto attentamente la sua e-mail ricevuta giusto due giorni prima dell’inizio degli esami, mi sarei aspettata in primis che la scelta di non vaccinarsi, ovvero di decidere cosa fare del proprio corpo, fosse almeno contemplata nel suo messaggio . Purtroppo pero’, ho notato solamente un’attenzione specifica a coloro che non hanno ancora potuto vaccinarsi per motivi di salute. Mi chiedo allora, vista la sua pressione per la propaganda vaccinale, la quale è chiarissima nel suo messaggio, che fine devono fare gli studenti che hanno scelto di non vaccinarsi? Vengono isolati? emarginati? lasciati fuori dall’ Università?
Se così fosse, vista la mia esperienza di ieri, preferisco una corona di spine piuttosto che una corona di alloro. Poichè io credo che l’Università debba essere libera e aperta a tutti, senza distinzioni di razza, religione, ideologia politica e stato di salute.
E’ da mesi che speravo in un’ incontro organizzato da parte Sua (anche online) con gli studenti di codesta Università per renderci partecipi attivamente di queste scelte importanti visto che ricadono direttamente su noi studenti e sulle nostre famiglie. Purtroppo pero’ tutte le scelte fatte a monte sono state da Lei adottate senza minimamente tener conto che più di qualcuno ora si trova in disaccordo.
In questa situazione mi chiedo se Lei veramente è in grado di accorgersi della responsabilità di tutta questa situazione che si è venuta a creare e che sta danneggiando moralmente parte degli studenti, e ancora più triste, sta annientando lo spirito di conoscenza e di sapere che sono valori portanti della cultura e dell’Università.
Questa situazione da Lei appoggiata pienamente è a tutti gli effetti la causa di una discriminazione politica. La domanda che voglio porle è: come spiegherà a tutto l’Ateneo quando tra i possessori di Green Pass e quindi tra i vaccinati si verificasse un primo caso di contagio? Dal momento che anche Lei è a conoscenza che i vaccinati possono a loro volta contagiare come i non vaccinati e dunque il Green Pass non è altro che uno strumento politico senza alcuna logica né base scientifica dimostrabile ad oggi. Quale sicurezza Lei è in grado di promettere e offrire agli studenti vaccinati in questo specifico caso? Attendo una risposta.

Cordialmente,

Carolina Cecchini